La recente promulgazione del Decreto Legislativo 212/2023 ha segnato un punto di svolta significativo per il settore delle costruzioni e dei serramenti, introducendo cambiamenti rilevanti nelle agevolazioni fiscali e negli incentivi. Questo scenario è stato ulteriormente complicato da alcune disposizioni della Legge di Bilancio che non hanno trovato il favore generale. Le associazioni di categoria stanno ora mobilitandosi per mitigare gli impatti negativi di queste novità, mentre le aziende sono focalizzate sulle opportunità offerte dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dalla direttiva sulla Performance Energetica nell’Edilizia (EPBD) e dal Piano Casa.
A partire dal 1° gennaio 2024, il Decreto 212/2023 ha modificato il panorama degli incentivi disponibili, riducendo il Superbonus al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025, limitando l’accesso a questa agevolazione ai soli condomini e escludendo la possibilità di cessione del credito. Inoltre, la detrazione per la sostituzione degli infissi nell’ambito del Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche è stata revocata.
L’impatto di queste modifiche è evidente nei dati forniti dall’Enea, che a dicembre 2023 registrava un totale di 461.433 cantieri attivati grazie al Superbonus 110%, con investimenti ammessi a detrazione che superavano i 100 miliardi di euro. La Lombardia si è distinta per il maggior numero di richieste di Superbonus, con un significativo avanzamento dei lavori a livello nazionale.
Le nuove regole post-Decreto 212/2023 richiedono un’attenta valutazione per chiunque intenda intraprendere lavori di ristrutturazione, con particolare attenzione ai bonus ancora disponibili, come quelli per gli infissi e i serramenti, che godono di una detrazione fiscale del 50% fino al 31 dicembre 2024.
Un’altra sfida si profila all’orizzonte con l’introduzione, prevista dalla Legge di Bilancio 2024, di una nuova aliquota di ritenuta sui bonifici per lavori di ristrutturazione, che passerà dall’8% all’11% a marzo, influenzando la liquidità delle imprese e potenzialmente causando ritardi e contenziosi.
Di fronte a questi cambiamenti, le associazioni del settore edilizio stanno cercando di organizzare una transizione ordinata dalla fase del Superbonus, suggerendo strategie di uscita al Governo e proponendo soluzioni per mitigare gli effetti delle nuove normative.
Inoltre, la direttiva sulle case green rappresenta un’ulteriore opportunità per il settore dei serramenti, con l’Europa che punta a ridurre a zero le emissioni del parco immobiliare entro il 2050. Parallelamente, si stanno definendo nuove linee guida a livello nazionale con il Piano Casa, volte a semplificare la normativa e promuovere l’edilizia residenziale pubblica.
Questo contesto di cambiamenti e sfide richiede un’approfondita comprensione delle nuove normative e delle opportunità disponibili, per navigare con successo nel complesso panorama del settore edilizio e dei serramenti.
Fonte : Guidafinestra